Benedetta la Generazione…Maledetta

Come un sogno passato, dal fascino di un film in costume, in bianco e nero, intitolato “Si stava bene quando si stava peggio“, ho ascoltato storie del dopo Guerra, piene di possibilità, di opportunità, di idee, di energia, di spazio per tutti.

Io però vivo il mio oggi e mi vogliono raccontare di far parte di quella generazione, tra i 30 e i 50 anni, detta “Maledetta“, eppure io, che sarò sicuramente parecchio sbagliata e fuori di testa come dicono, mi sento “tanta roba”, a discapito dei dati economici della realtà del mio presente.

Ho avuto l’incoscienza di innamorarmi e sbaglierei ancora a riguardo, ho sentito la spinta naturale e senza senso, di mettere a questo mondo dei figli, crescendoli parlandogli di sogni e non di soldi, ho creduto in un lavoro onesto ma mai abbastanza produttivo, con troppe tasse da pagare, ho avuto molta paura di un sistema troppo complesso, creato dai miei simili ma poco umano.

Un giorno poi ho creduto in me stessa e nel mio sogno, ho ascoltato le mie idee, le mie intuizioni, le mie emozioni, i miei brividi e nessuno.

Le giornate sono sempre diverse, un giorno vincono la creatività e l’energia, incontro riscontri ed approvazioni, volo alto e tutto può accadere e mi dico “brava, sei così leggera, mantieni questa forza benedetta”; un altro sono molto brava a fare i conti, ad esaminare la realtà, a pagare le bollette, a leccarmi le ferite, a vincere la fatica e mi dico “brava, sei così piccola ma tieni lontani i pericoli, beata fragilità”.

Che la nostra generazione sia Benedetta, a dispetto delle statistiche, perché è e sarà grazie a noi se l’Essere Umano tornerà ad Essere senza bisogno di Avere, se egli tornerà a Creare partendo da se stesso e non dalle richieste del Mercato, se egli tornerà ad Amare se stesso ed il Prossimo, se egli tornerà a Comunicare senza pensare ma solo sentendo, se egli tornerà a lavorare amando la propria fatica poiché sara apprezzata e produrrà Energia.

A tutta “La Gente

Vittoria Guglielmi

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